Lettonia più profonda

Secondo giro nel cuore della lettonia, questa volta Cesis, che la Lovely Planet spacciava come antica città medievale lettone che più lettone non si può... in realtà è un po’ una sòla, anche se c’è un castello molto bello. Il resto della città però non dice molto, tranne una via centrale bellina con case antiche e negozi. In più, dopo un venerdì di sole stupendo, ovviamente oggi ha tirato fuori una giornata grigia e triste con tanto di pioggerellina, un classico.

Il castello comunque bello, composto da una parte settecentesca con annesso museo, e una parte medievale diroccata. La cosa più simpatica è che per visitare il rudere medievale ti danno un elmetto da cantiere e una lanterna con una candela dentro, e ti dicono: vai! Non c’è illuminazione, e quindi nelle scale cieche per salire sulla torre c’è solo la luce della lanterna. Suggestivo ma si rischia anche di rompersi l’osso del collo! Poi c’è anche una sala sotterranea in cui ci si cala con una scala a pioli metallica, anche qui a rischio scivolone!
Insomma bello godersi le rovine senza sbarramenti, transenne e quant’altro, anche se non so se valeva la pena di farmi due ore di treno (per novanta km... quasi peggio delle fs. Quasi perchè almeno qui i loro lenti orari li rispettano).
Domani si parte alla volta della misteriosa Macedonia. Parto ottimista lasciando qui sciarpa, scarpe pesanti e maglioni, speriamo in bene, voglio anche io la primavera anticipata che vi state godendo tutti!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ma a parte le gite da lonely planet, che clima si respira i città, nella vita di tutti i giorni?

il lettone che tipo è?
stanno bene ?
sono contenti?

Rat

sdn ha detto...

La tua invidia sulla primavera sta portando i suoi frutti. Si prevede NEVE per la prossima settimana. Dannato!

SAM ha detto...

Il lettone e' tipo chiuso, ma non troppo.
Stanno bene... abbastanza, ma si lamentano. Sono molto nazionalisti e orgogliosi, e abbastanza contro l'europa. Ma ovviamente e' il male minore rispetto alla russia. Visto che quasi la meta' della popolazione e' russa, e dopo l'indipendenza all'inizio non avevano dato nemmeno la cittadinanza ai russi, ne' il diritto di voto... poi hanno dovuto cambiare per entrare in Europa, ma comunque hanno ancora passaporti diversi.