Il tema prediletto di me che son reietto

A circa 10 km da Skopje c'è la più grande comunità Rom d'Europa, la municipalità di Shutka, dove vivono circa 10 mila Rom, ed è Rom pure il sindaco.
Non ci sono ancora riuscito ad andare, ma mi dicono che sia decisamente un'esperienza, e che sembra di andare in India. E in effetti i molti zingari che si vedono in città sono scurissimi di pelle, sembrano proprio indiani.
In generale fanno le solite cose, chiedono l'elemosina, lavano i vetri ai semafori eccetera, e sono piuttosto ben tollerati dalla popolazione macedone, troppo impegnata a dare addosso ad Albanesi e Greci per prendersela pure con gli Zingari (certo dategli una settimana di Tg1 e partono le molotov anche qui...).
Ma c'è un geniale elemento di innovazione nell'integrazione dei Rom nel tessuto sociale: qui sono impegnatissimi a raccogliere la spazzatura.

Ecco la fase di raccolta, direttamente dal cassonetto

Purtroppo per noi incapaci l'equazione spazzatura più Rom fa subito pensare a quel disastro che è Napoli; qua invece le due realtà si integrano perfettamente. In pratica gli Zingari arrivano in città con i loro carri trainati da cavalli, si tuffano nei cassonetti ed estraggono dai sacchi – buttati dentro senza alcuna raccolta differenziata, va sottolineato – quello che gli interessa. E sono molto selettivi: alcuni banalmente recuperano roba riutilizzabile, ma altri si riempiono il carretto solo di bottiglie di plastica, altri solo di lattine, altri di carta eccetera. Raccolta differenziata a posteriori: è assolutamente geniale, nessuna menata in casa, un solo sacco come ai bei vecchi tempi, e poi ci pensano loro a differenziarla dopo!
Rimane solo da capire cosa poi ci facciano con questa roba. Alcuni macedoni interpellati al riguardo mi hanno detto che i capifamiglia che mandano in giro i familiari a compiere il lavoro (chiaramente faticano donne e bambini, dettagli) fanno collezione di 'cose', per cui c'è quello che è campione delle bottiglie di plastica perché ne ha più di tutti, quello che è campione delle lattine e così via. A me pare un filo più probabile che ci sia qualche lungimirante del comune che gli paghi la roba un tot al chilo per poi riciclarla, ma mi sa che sono un inguaribile ottimista; in ogni caso tutto questo ciclo funziona a meraviglia e in perfetta armonia. Certo Skopje non sembra ancora Zurigo, ma diamogli un pochino di tempo insomma.
In ogni caso l'amara constatazione che mi viene da fare è che forse ma forse il problema dell'Italia non sono i romeni ma gli italiani, e che il problema di Napoli non sono i rom e i rifiuti, ma i Napoletani. Certo questo il Tg1 non lo dirà mai, d'altronde il ruolo del piagnone e della vittima ci si adatta tanto bene... certo se poi la vittima può rivalersi su qualcuno di più debole chiaramente ci va a nozze, e via coi pogrom.
Mala tempora currunt.

Finita la caccia si torna a recuperare il carretto
e via verso il prossimo cassonetto


4 commenti:

sdn ha detto...

anche qui a Roma i rom fanno la raccolta differenziata... entrano nei cassonetti, buttano fuori tutto, aprono i sacconi e prendono quello che serve loro, lasciando tutto il resto per strada. Molto ricercati gli oggetti che contengono in qualche modo del rame.

Anonimo ha detto...

Non preoccuparti Sam, qui a Berghem non abbiamo mai fatto mancare il sano razzismo verso i napoletani.

Dottor Bucephalo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Dottor Bucephalo ha detto...

Per citare un vecchio programma televisivo:
...perchè non siamo noi che siamo razzisti, sono loro che son napoletani....
hehehehehe

La Lega ha presentato un disegno di legge in parlamento che obbliga i costruttori di Computer a eliminare definitivamente il CD ROM, o quantomeno a cambiargli nome.

heheheheheheheh e 2!!!