Altre chicche di politica internazionale


Si diceva, la Grecia, il nome.
Qualche precisazione e qualche nuovo sviluppo.
La riunione in cui la Macedonia dovrebbe essere invitata nella Nato è il 6 aprile. La Grecia opporrà il veto (prima volta nella storia della Nato) se entro questa data non sarà stata trovata una soluzione comune per dare un nome alla repubblichetta. Tra le proposte: Neo-Macedonia, Macedonia del Nord, Upper Macedonia (Macedonia di sopra), Slavo Macedonia. Io proporrei anche Macedonia 2: la vendetta, o MacedoniaXP. Oppure puntare direttamente al banco e chiedere di entrare nella nato col nome Grecia, e pretendere che lo stato con capitale Atene inizi a chiamarsi The Former Turkish Province Of Greece.
Da adesso in poi vi elenco alcune chicche reali, precisazione doverosa perché altrimenti pensate che siano tutte battute, ma non sarei all’altezza di raggiungere tali vette.
Il governo macedone ha comprato in questi giorni pagine sui principali quotidiani mondiali (parliamo di New York Times, Financial Times, Herald Tribune, Le Monde, robetta così) per dire al mondo che “La repubblica di Macedonia merita di essere membro della Nato”. Sorge spontaneo interrogarsi sull'utilità di tutto questo, sulla disinvoltura con cui utilizzano la parola membro a mezzo stampa e sull'interesse che il lettore medio delle testate di cui sopra può nutrire per l’argomento; ma soprattutto stiamo parlando di un bel po’ di soldi che si potevano usare, che so, per chiudere qualche buca per strada o cose del genere.
In più ho scoperto che quando gli è piovuta addosso l’indipendenza, gli esagitati che sono saliti al governo, oltre a preoccuparsi di indottrinare la popolazione, si sono scelti una bandiera con il sole di Vergina, simbolo dei macedoni antichi (Vergina sta in Grecia) che poi hanno dovuto stilizzare nel sol levante attuale; hanno stampato cartine in cui nella macedonia inglobavano anche la macedonia greca; hanno stampato banconote raffiguranti la torre bianca di Salonicco (si, anche Salonicco sta in Grecia).
D’altra parte oltre a tutte le ingerenze presso l’ONU e la Nato, i greci hanno fatto cambiare la costituzione e la bandiera macedone, ma i tocchi di classe sono ben altri: ad esempio quest’estate quando la Grecia bruciava i macedoni da bravi vicini gli hanno mandato un po’ di pompieri per dare una mano: sono stati respinti alla frontiera perché avevano la scritta ‘Macedonia’ sulle divise! E allora bruciate....
La corrispondenza macedone spedita in Grecia viene timbrata con “Riconosciuta dalla Grecia come Fyrom”.
I greci hanno cambiato i nomi di varie ditte e istituzioni dopo l’indipendenza macedone, tipo l’aereoporto internazionale di Salonicco adesso si chiama ‘Macedonia’, dal 1990, la Scuola di Studi Superiori Industriali di Salonicco nel 1991 è stata ribattezzata Università di Macedonia, eccetera...
Come dite? Una manica di pazzi invasati? Vi ricordo che noi abbiamo quelli che si sposano con rito celtico. Ah, parlavate del mondo? Si, son d'accordo.Comunque vi terrò aggiornati, ma se volete notizie fresche consiglio l’ottimo osservatorio sui balcani, in italiano.

3 commenti:

BA'AL ha detto...

Grande. scrivi a lonely planet, che ti inseriscono tra i commentatori. veramente interessante. bravo ' bravo'

cicciosax ha detto...

ehilà, dà un'occhiata qui www.myboite.it/burekeaters e sali a bordo! Приатно!

Dottor Bucephalo ha detto...

Io la chiamerei Macedonia 2.1.....fa molto cybertrendy......