Kerala & Tamil Nadu

Eccomi finalmente con la prima parte delle foto selezionate, che coprono i primi dieci giorni di vacanza.
Arrivare a Cochin è stata una scelta perfetta (a caso ovviamente), visto che la città vecchia oltre ad essere molto bella e caratteristica è anche estremamente tranquilla; infatti sta sull'estremo di una penisola e la strada finisce lì. E' un posto con mille guesthouse per turisti e pochissimo traffico, il mare e la vista sulla penisola di fronte piena di palme e boscaglia, e permette di avere un impatto morbido con l'india, prima di affrontare il macello delle città 'vere' – basta andare dall'altra parte della laguna a Ernakulam per avere un discreto assaggio.
Tutto questo lo dico con il senno di poi, perché l'arrivo, da solo, senza una stanza prenotata, alle 6 di mattina, è stato piuttosto terrorizzante, e non facevo altro che pensare: ma che ci faccio qui? Chi me l'ha fatto fare? Perché son venuto da solo? Perché non c'è un bancomat? Quando arriva Lorenzo? Anzi, arriverà mai Lorenzo? Ma soprattutto: cosa mi costava prenotare un albergo?
In realtà poi trovare una stanza è stato facilissimo, anche se non me l'avrebbero data fino a mezzogiorno, per cui mollati i bagagli sono partito a esplorare la città, e al mattino presto, a parte alcuni bambini in divisa scolastica che giocavano a cricket prima di andare a scuola (!), non c'era in molto da fare, per cui ho cercato un appoggio familiare entrando in chiesa e sentendomi la fine della messa. Certo in Mayalam, ma insomma una messa è una messa!
Comunque passeggiare sul mare all'alba tra gabbiani, pescatori e gente che faceva yoga in spiaggia mi ha subito messo dell'umore giusto, pieno di entusiasmo e di voglia di esplorare!
E le cose da esplorare non sono mancate: il Kerala è molto bello, soprattutto le 'backwaters', un sistema di lagune e canali che corre lungo la costa per qualche centinaio di chilometri. Girare per i canali con i vaporetti di linea, piuttosto che con le barche a remi per turitsti, è davvero bellissimo per gpdersi l'acqua placida, le palme, i banani, l'infinità di rapaci e uccelli acquatici, e la totale tranquillità dei posti.
Ho anche visitato Munnar, centro di coltivazione del tè tra le montagne dei Ghati, e anche qui i panorami sono stati incredibili: montagne di oltre 2500 metri, con le piantagioni di tè intorno ai 1500 davvero incredibili con il loro verde vivissimo e i motivi geometrici creati dai passaggi per i raccoglitori.
E poi ancora la corsa da Cochin a Mysore con Lorenzo, che alla fine dopo mille intoppi ce l'ha fatta veramente ad arrivare (grande LoRe!), con la sofferenza del trenino a vapore verso Ooty che abbiamo abbandonato a metà, dopo 5 ore per 25 km percorsi, una delle peggiori sòle mai prese da una guida turistica!
Difficile ricordare e descrivere tutto a parole, lascio che parlino le foto, le trovate qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao Sam, bello il post e belle le foto!!!! Che voglia di viaggiare che mi fai venire, mannaggia a te!

BA'AL ha detto...

UNCLE PEDRO.... finalmente vedo il ritorno del ragazzuolo all'attività di scribacchino, nonostante quello che pensa LONGANESI ma è un altro discorso. super super super. Ale