Hockey!

L’altra sera sono stato a vedere una partita di hockey, amichevole Lettonia-Danimarca in attesa dei mondiali che iniziano domani (tra l’latro la Lettonia è nel girone con l’Italia, appassionatevi sul sito ufficiale).
Serata divertente, il palazzetto era strapieno, ed era una bolgia infernale, alla faccia dei freddi nordici. Uno sponsor ha avuto la bella idea di regalare una busta contenente: numero una (1) corona di cartone con i colori nazionali; numero una (1) bandierina lettone di carta; numero una (1) trombetta di plastica, formata da numero tre (3) pezzi modulabili, rumorosissima.
I pezzi modulabili fanno un suono molto forte e molto fastidioso. La frequenza varia, da un fischio acuto e penetrante di un singolo pezzo, a un grido tipo tromba da stadio nella configurazione base di tre pezzi, fino a un ruggito tipo nave quando vengono accostati 6 o 7 pezzi.
Ovviamente il simpatico pubblico ha pensato bene di provare tutte le combinazioni possibili. Ora, immaginatevi 5000 persone che fischiano tutte insieme in un palazzetto chiuso, e quelli che non usano le maledette trombe cantano... così per due ore.
Bello perchè comunque coinvolgente, e fantastico avere un palazzetto pieno e tutto questo entusiasmo per una amichevole, ma quando sono uscito il diametro della mia testa si misurava in chilometri.
Comunque bellissima atmosfera, le mie esperienze di hockey nel pubblico erano state a Milano, decisamente sconfortanti per il livello becero – da stadio appunto – delle opposte tifoserie.
Qui invece, complice anche il fatto che di danesi tra il pubblico non ce n’era l’ombra, c’era quell’atmosfera americana da intrattenimento di massa che dovrebbe essere tipica degli eventi sportivi.
Certo un po’ ti sembrano rincoglioniti quando fanno i coretti sulle musichette preregistrate, con le cheerleader che ballano. Da un lato si perde il pathos del gesto sportivo, e comunque c’è la spiacevole sensazione di americanata, ma l’immersione collettiva è piacevole.
Poi sono avanti anni luce rispetto al sempre più indifendibile calcio (ma al cuor non si comanda...), con schermi che fanno vedere la partita in diretta (e i replay), e gli schermi a disposizione degli arbitri per giudicare in caso di contestazioni... ma quanto poco ci vorrebbe? Certo poi fare arrivare la corea del sud in semifinale sarebbe dura!
La fase calda dei mondiali (il girone iniziale con Lettonia e Italia) me lo perderò perchè me ne vado una settimana in Francia, approfittando delle feste di settimana prossima, pazienza, sarebbe stato simpatico vedersi la partita coi colleghi con un po’ di birra. In ogni caso si va dalla morosa quindi è una festa! Un saluto a tutti, e ci si risente tra una decina di giorni.

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